Prendimi, mordimi, assaggiami Sia fuori che dentro Come una fragola Lascia che riempia il silenzio Con urla nel vento Più di una favola
Dammi un amore profondo Che blocca il respiro Ma non mi soffoca Chiedo un sentiero sicuro Ma l’itinerario Non devi scriverlo mai
Lingue di fuoco dosate Lambiscono i sensi Come tentacoli Sono parole taciute O dette che scegli Fanno miracoli
Potrei volare e impazzire Quando apri le labbra Mi piace e mi ecciti Ma è la passione che imprimi Con dita su sabbia A darmi i brividi
Le mie voglie sono graffi in petto Ma sedurmi non è mica facile Cerco sogni nel mio letto Mi cattura l’intelletto Ma se non punti al mio cuore (e lo stimoli) Sarà inutile
Sono una pioggia sottile Che scava il terreno E lo umidifica Sono il deserto che brucia Ed arde per ore Il sole d’Africa
Sono pantera e farfalla Maltempo e sereno Una vertigine Sono una stella che esplode E un arcobaleno Che non ha origine
Le mie voglie sono graffi in petto Ma sedurmi non è mica facile Cerco sogni nel mio letto Mi cattura l’intelletto Ma se non punti al mio cuore (e lo stimoli) Sarà inutile
Sono il rumore del mare Che bussa alla porta Quando è domenica Sono la spuma di un’onda Che infrange i pensieri E li moltiplica
Sono una lacrima amara Che scava le notti Senza anestetico Sono la scena più spinta Ma senza contatti Di un film romantico
Le mie voglie sono graffi in petto Ma sedurmi non è mica facile Cerco sogni nel mio letto Mi cattura l’intelletto Ma se non punti al mio cuore (e lo stimoli) Sarà inutile
Amo l’amore e pretendo Amore costante Malattia cronica Sono una mina vagante E mi presento Mi chiamo Monica
Se solo esistesse un modo per sconfiggere l’amore quando non si riesce a dimenticare… Il problema è che l’amore è esso stesso una cura e a una cura non c’è antidoto.
Camminare per strada e cercarsi, tra quei luoghi di un tempo trascorso, ma mai abbastanza. Oggi sei solo un lontano ricordo, eppure, anche se non ti incrocio, sei su tutti quei visi che incontro.